Il 2025 si preannuncia come un anno cruciale per il settore motociclistico, con l’introduzione della nuova normativa Euro5+, un’estensione della già consolidata normativa Euro5. In vigore dal 1° gennaio, questa regolamentazione punta a rafforzare il controllo delle emissioni e a migliorare la sostenibilità ambientale delle due ruote.
Analizziamo nel dettaglio le principali novità che interesseranno produttori e appassionati di moto.
Uno dei cambiamenti più significativi introdotti dalla normativa Euro5+ riguarda la riduzione delle emissioni inquinanti. A differenza delle norme precedenti, che si basavano su calcoli teorici, la nuova disciplina richiede test più rigorosi e realistici. Questi saranno condotti su motociclette con un chilometraggio prestabilito, simulando quindi le condizioni effettive di utilizzo.
L’obiettivo è garantire che le emissioni restino nei limiti anche dopo un uso prolungato del veicolo. In pratica, i produttori dovranno dimostrare che i loro motori rispettano i parametri non solo quando sono nuovi, ma anche dopo migliaia di chilometri di utilizzo.
Un’altra innovazione introdotta dalla normativa Euro5+ è l’obbligo di monitorare il funzionamento del catalizzatore mediante sensori posizionati a monte e a valle del sistema di scarico. Questo accorgimento tecnico mira a rilevare eventuali anomalie nei gas emessi, consentendo interventi tempestivi per ridurre l’impatto ambientale.
Il sistema di monitoraggio avanzato rappresenta un passo avanti sia in termini di affidabilità che di sostenibilità, ponendo l’attenzione sull’intero ciclo di vita del veicolo. I sensori non solo garantiscono che il catalizzatore lavori in modo ottimale, ma segnalano anche eventuali malfunzionamenti che potrebbero compromettere il rispetto dei limiti di legge.
Anche se il limite massimo di rumorosità rimane fissato a 77 decibel, cambierà il metodo di verifica. La nuova procedura sarà più rigorosa e aderente alle reali condizioni di utilizzo. Questo garantisce che il livello di rumorosità dichiarato corrisponda effettivamente a quello prodotto dal veicolo durante la guida.
L’attenzione alla rumorosità non è solo una questione normativa, ma rappresenta anche un elemento cruciale per migliorare la convivenza tra motociclisti e comunità urbane, riducendo l’inquinamento acustico.
Tra i produttori pronti a rispondere a questa sfida normativa, spicca il marchio UM Motorcycles. I nuovi modelli, la cui commercializzazione è prevista per la primavera 2025, sono già pienamente conformi alla normativa Euro5+. Questo dimostra un impegno concreto verso l’innovazione e la sostenibilità, senza rinunciare alle prestazioni.
I nuovi modelli UM saranno un esempio di come tecnologia e regolamentazione possano convergere per offrire motociclette più pulite, sicure e rispettose dell’ambiente.
L’introduzione della normativa Euro5+ segna un ulteriore passo avanti nella transizione verso una mobilità più sostenibile. Questo cambiamento non riguarda solo i produttori, ma anche i consumatori, sempre più attenti a scegliere veicoli che combinano prestazioni elevate e basso impatto ambientale.
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